sabato 29 dicembre 2018

E rieccoci a S.Stefano...( martire?)

Allora, parliamoci chiaro...finché sarò viva e in forma come adesso ( non lamentiamoci), il S.Stefano per me è sacro, e la famiglia, tutta quella che vorrà essere presente , sarà la benvenuta al mio tavolo.
In effetti quest'anno eravamo un po' di meno...abbiamo perso qualcuno per strada, ma il numero era pur sempre considerevole , diciassette persone a bocca aperta in attesa del tradizionale menù. Pierina docet, e un si sgarra!
Oramai mi spetta, anche per questioni di volumetria, il posto che fu di mio padre, a capo tavola..e mio fratello di fronte, dall'altra parte della tavolata. Ma è solo quando mi siedo e mi guardo intorno che realizzo....cazzo, sono la più vecchia ! ( potrei dire anziana ma non cambierebbe niente ).
"Ma come, quando è successo ? " penso tra me e me...e intanto la mente vaga.
Qualcuno ricorda quel post " sulle dita della mano " in cui parlavo delle mie nipoti? Beh, le ho ancora tutte attorno..ma che metamorfosi.
Intanto Laura, il "mignolino" , ha ormai quasi raggiunto il metro e settanta con un quarantadue e mezzo di piede. fa la prima media e ha già deciso per l'artistico, gioca a palla a volo,  naturalmente in prima squadra nonostante non abbia ancora dodici anni . e tira di quelle silecche che  se prende qualcuno ...son dolori. Per fortuna mantiene ancora intatta la sua passione per la nonna, con la quale condivide un sacco di cose.
Valeria, il "pollice ", è una gran bella ragazzina, campionessa di ginnastica artistica e, oramai in terza media, l'anno prossimo approderà al liceo linguistico, perché anche lei vorrà girare il mondo. Come la cugina Serena, la più grande..travel-blogger e scrittrice, un dito "indice " oramai donna e mamma, che ha sempre puntato dritto alla meta. 
Sara , il " medio ", è una ragazza equilibrata, psicologa, come il suo compagno con il quale convive a Firenze, e loro di studiare non smettono mai, pur esercitando entrambi la professione.
E poi c'è Giulia, l'anulare...per lei occorrerebbe un capitolo a parte. mingherlina, iper agitata, petulante, a volte buffa come un manga, sembra un cartone animato. Lei ha rivoluzionato la sua vita, di nuovo, e stamani è partita su una nave da crociera come animatrice per i bambini, che lei adora. E per forza, sembra lei una bambina, e ha già venticinque anni. Eppure 'sta ragazza ha tanta di quella forza dentro...da vera leonessa. E quando se lo ricorda beh ! Attenti al ruggito.
Sono grandi, porca miseria, in tutti i sensi....e io ho ancora tanta voglia di seguire i loro progressi.
Sono vecchia, ma mica rincoglionita!
E poi ci sono le new -entry , un meraviglioso regalo di Natale di Serena che già ci aveva donato Anita, due anni di energia pura. Anita ( un destino nel nome?) ha una determinazione e una testa da lasciare tutti a bocca aperta...questi bambini indaco sono uno spettacolo della natura, da lei mi aspetto,tra poco tempo di venire contattata su FB. Ma anche no...meglio si godano la loro infanzia. Adoro vederla con i suoi stivaletti di gomma a giro con sua nonna per la campagna a Massarosa, o ciampettare nelle pozzanghere. Così devono essere i bambini, stupendamente bambini.
E intanto facciamo crescere Petra, l'ultima arrivata, che per ora ciuccia, dorme e fa la cacca, ma una di quelle belle cacche pure, che ci regalano i neonati, di quel tenue giallino e un leggero retro aroma di latte materno, che ci fa dimenticare tutta la merda che ci circonda nel mondo.
Già, il mondo fuori da qui, da queste quattro mura che hanno visto passare tante persone, e che spero tante ancora ne vedranno.
Tanto la vita è una giostra, chi sale , chi scende. Ma so già, che quando toccherà a me, qualcuno porterà avanti questa tradizione...io ho un amazzone in casa col viso d'angelo e il forcone in mano...a lei lascerò la consegna, e so di lasciarla in buone mani.
Per ora intanto sono qui....e la giostra continua il suo giro.

martedì 14 agosto 2018

Cari amici miei

E' inutile,  quando il Nello decide di andare va..non c'è ne "se " ne "ma". Il precipitare del meteo ha convinto i miei amici ad anticipare la partenza per il rientro in quel di Milano, "Tanto oggi o domani.." dice lui.
E no, tra oggi e domani c'è un giorno di differenza, e alla nostra età anche solo 24 ore sono importanti.E e ancora quel botto nello stomaco che caratterizza ogni nostro salutarci. Inutile, la mia sindrome dell'abbandono non mi abbandona mai.
Però resta il ricordo di questi 15 giorni di vacanza, che va ad aggiungersi ai nostri 50 e passa anni di amicizia..Ci volevate voi per farmi tornare ai bagni della passeggiata;  non li frequentavo da quando avevo sedici anni e il mio ragazzo di allora mi portava al bagno"Oceano".
La soluzione della mini casina al bagno Amedeo con ombrellone a due passi dal mare è stata ottima. Niente terrificante percorso su una passerella chilometrica come di qua a levante, una spiaggia molto più corta e compatta su cui l'equilibrio è più semplice, nessun maxi scalino sabbioso per accedere all'acqua e un posto fresco a portata di mano per il riposino pomeridiano. E alla sera, un giro nella passeggiata che avete sempre amato tanto. Voi forestieri , io un po' meno...non amo la ressa la confusione, amo la mia passeggiata in inverno quando Viareggio è solo nostra; gli ombrelloni troppo
vicini mi fanno soffocare e il mare quest'anno, è stata fino a due giorni fa un ammasso di lavarone, roba che quando ne uscivo e mi toglievo il costume, con quella pattaruglia che mi toglievo di dosso potevo sfamare per due giorni le mie tartarughe. Ma per gli amici si accetta tutto.
Mi sentivo una bagnante a Rimini.  Ho persino rimorchiato in acqua un signore molto gentile che mi ha tampinato per due giorni raccontandomi la bellezza di Viareggio, del suo mare delle Apuane...e il molo . Si è persino immerso per raccogliere una microscopica arsella  dicendomi : Stanno crescendo, tra un po' di giorni saranno da raccogliere!
Pover'omo, un ha capito che anch'io sono di Viereggio e lo amo forse più di lui...e le arselle si rastrellino e un si raccolgono. Ho finto di essere interessata ai suoi racconti. Per educazione...che devo dirvi: mi ha vista leggiadra ( in acqua naturalmente dove sono a mio agio come una foca birichina), bionda, con gli occhi verdi e due tette abbondanti che in mare galleggiano come due meduse....insomma, ho lasciato che la sua illusione lusingasse il mio ego un po' afflosciato...
E le nostre serate a capirigne e spritz....le nostre abbuffate di pesce come se non avessimo avuto un domani. E il vostro umore che cambiava in meglio giorno dopo giorno aumentando in risate come mutava il colore della vostra pelle. Insomma, ve ne siete andati con dieci anni di meno...e tanti momenti in più da raccontare ai vostri ragazzi e nipoti.
Ci siamo promessi di rivederci presto; lo faremo senz'altro, lo so. Qualche battaglia contro il destino e l'età l'abbiamo vinta, e forse altre ne vinceremo. Abbiamo ancora tempo...e, nel frattempo, mi lascio andare un attimo alla nostalgia, questa bastarda che mi coglie sempre quando le cose finiscono e che mi fa star così male. Sono proprio recidiva, non imparerò mai....ma sono fatta così, e voi mi conoscete bene.
OK, basta chiacchiere...alla prossima. Voi tornate al vostro lavoro e io torno ad immergermi in questo mare...di affollata solitudine. A presto. Vi voglio bene.