martedì 14 agosto 2018

Cari amici miei

E' inutile,  quando il Nello decide di andare va..non c'è ne "se " ne "ma". Il precipitare del meteo ha convinto i miei amici ad anticipare la partenza per il rientro in quel di Milano, "Tanto oggi o domani.." dice lui.
E no, tra oggi e domani c'è un giorno di differenza, e alla nostra età anche solo 24 ore sono importanti.E e ancora quel botto nello stomaco che caratterizza ogni nostro salutarci. Inutile, la mia sindrome dell'abbandono non mi abbandona mai.
Però resta il ricordo di questi 15 giorni di vacanza, che va ad aggiungersi ai nostri 50 e passa anni di amicizia..Ci volevate voi per farmi tornare ai bagni della passeggiata;  non li frequentavo da quando avevo sedici anni e il mio ragazzo di allora mi portava al bagno"Oceano".
La soluzione della mini casina al bagno Amedeo con ombrellone a due passi dal mare è stata ottima. Niente terrificante percorso su una passerella chilometrica come di qua a levante, una spiaggia molto più corta e compatta su cui l'equilibrio è più semplice, nessun maxi scalino sabbioso per accedere all'acqua e un posto fresco a portata di mano per il riposino pomeridiano. E alla sera, un giro nella passeggiata che avete sempre amato tanto. Voi forestieri , io un po' meno...non amo la ressa la confusione, amo la mia passeggiata in inverno quando Viareggio è solo nostra; gli ombrelloni troppo
vicini mi fanno soffocare e il mare quest'anno, è stata fino a due giorni fa un ammasso di lavarone, roba che quando ne uscivo e mi toglievo il costume, con quella pattaruglia che mi toglievo di dosso potevo sfamare per due giorni le mie tartarughe. Ma per gli amici si accetta tutto.
Mi sentivo una bagnante a Rimini.  Ho persino rimorchiato in acqua un signore molto gentile che mi ha tampinato per due giorni raccontandomi la bellezza di Viareggio, del suo mare delle Apuane...e il molo . Si è persino immerso per raccogliere una microscopica arsella  dicendomi : Stanno crescendo, tra un po' di giorni saranno da raccogliere!
Pover'omo, un ha capito che anch'io sono di Viereggio e lo amo forse più di lui...e le arselle si rastrellino e un si raccolgono. Ho finto di essere interessata ai suoi racconti. Per educazione...che devo dirvi: mi ha vista leggiadra ( in acqua naturalmente dove sono a mio agio come una foca birichina), bionda, con gli occhi verdi e due tette abbondanti che in mare galleggiano come due meduse....insomma, ho lasciato che la sua illusione lusingasse il mio ego un po' afflosciato...
E le nostre serate a capirigne e spritz....le nostre abbuffate di pesce come se non avessimo avuto un domani. E il vostro umore che cambiava in meglio giorno dopo giorno aumentando in risate come mutava il colore della vostra pelle. Insomma, ve ne siete andati con dieci anni di meno...e tanti momenti in più da raccontare ai vostri ragazzi e nipoti.
Ci siamo promessi di rivederci presto; lo faremo senz'altro, lo so. Qualche battaglia contro il destino e l'età l'abbiamo vinta, e forse altre ne vinceremo. Abbiamo ancora tempo...e, nel frattempo, mi lascio andare un attimo alla nostalgia, questa bastarda che mi coglie sempre quando le cose finiscono e che mi fa star così male. Sono proprio recidiva, non imparerò mai....ma sono fatta così, e voi mi conoscete bene.
OK, basta chiacchiere...alla prossima. Voi tornate al vostro lavoro e io torno ad immergermi in questo mare...di affollata solitudine. A presto. Vi voglio bene.