mercoledì 13 giugno 2012

.....come le dita di una mano!.

Io ho cinque bellissime nipoti, cinque come le dita di una mano.
Età diverse, diverse generazioni, diverse in tutto, e ognuna, a proprio modo, veramente speciale.
Mi sono accostata a loro con la curiosità frizzante degli spiriti dell'aria, e voglio raccontarle così come le vedo, filtrate dal mio sentirle, dal mio intuirle. Perciò non mi se ne voglia se dico qualcosa che magari non corrisponde esattamente al loro "essere ", perché il mio amore è comunque sincero e schietto, così come sapete bene io sono, sempre e comunque.
E mi si passi anche il paragone con le dita della mano, ma effettivamente ognuna ne ha una caratteristica. Non ci credete? Allora sentite un po'.....
VALERIA: ditemi se Valeria non è un pollice! Tosta, robusta, forte, indipendente dalle altre.
Valeria è una forza della  natura. Ha appena sette anni, ma la lingua e la testa di una trentenne.
Mio padre l'avrebbe chiamata "vecchia di plastica" e certo con lei si sarebbe scontrato moltissimo. Perché Valeria è una ribelle. Io ero presente al momento della sua nascita e non dimenticherò mai i suoi grandi occhi neri già spalancati sul mondo ancor prima di uscire dal grembo materno. Sembrava volesse dire: "Allora, me la volete dare una mano a venir fuori da qui?", e la sua voglia di indipendenza non si è mai affievolita.
E' decisa, pretenziosa, di un intelligenza pronta e brillante. E' nata sotto il segno dell'Acquario, e come tutti gli acquariani, é sempre una spanna avanti agli altri, proiettata oltre, con quell'aria da simpatica canaglia che ha senz'altro ereditato dal nonno Silvano.
Eppure, ogni tanto, la vedi smarrita, quasi avesse una sofferenza interna che comunque poi non manifesta, e non si capisce cos'è.
Non vuole mostrare debolezze, non cede, vuole in pugno la situazione, essere al centro del suo mondo. E' indubbiamente una bambina impegnativa, e sono proprio curiosa di vedere dove la porterà tutta questa forza, che cosa sceglierà di diventare.
SERENA: è la più grande di tutte come età e, come un "indice", ogni tanto le piace additare le cose, anche se poi rientra subito nel suo mondo.
Piccola, minuta, capelli ricci e scuri, occhi azzurri come due laghi di montagna, una vera Carrie Bradshow nostrana, e come il suo alter-ego newyorkese, ama scrivere. Molto di quello che vive, ma poco di sé  e di quello che è.
E' del segno del cancro, e come tale di una complicatezza esasperante. Dolce, aggraziata, intelligente, ma anche lunatica, permalosa e sensibile.
Ottima studentessa, iperattiva,sempre in cerca di qualcosa di nuovo, di diverso, non è mai pienamente contenta di sé, ne di quello che fa, che pure è molto.Avrebbe tutto (o quasi) e non gusta, non assapora niente o non per molto.
Non si capisce bene cosa ci sia in lei che non va, che cosa le manchi, cosa pretende da se stessa.
Sicuramente molto, ma non so se per sé, per sua ambizione personale, o per essere apprezzata dagli altri.
Piuttosto chiusa, molto pudica del suo sentire, difficilmente si espone in critiche o commenti, preferisce prendere le distanze.In questo assomiglia molto al cugino Andrea, vive e lascia vivere purché non si interferisca nel suo mondo.
Eppure so che lei avrebbe tanto da dire, ma si trattiene, non si esprime, non arriva mai al nocciolo della questione, evita.........Retaggio di un educazione eccessivamente austera o mancanza di coraggio?
Chi lo sa! Forse sbaglio, ma secondo me è una bomba a orologeria, e chissà quando e se esploderà.
Nell'attesa Sere voglio dirti una cosa che scrisse un giorno Simone de Bouvoire " Tu sei molto di più di quello che pensi di essere." Pensaci.
SARA: tutt'altra cosa è Sara, il "medio", perché, come dicevano gli antichi, in mezzo sta la virtù, e la sua virtù è proprio quella di prendere il mondo come viene, sbattendosene un po', buttandosi alle spalle il soverchio e quello che non le interessa. Infatti studia psicologia, l'arte di aggrovigliare i pensieri delle persone, costringendole a cavillare su cose di ordinaria amministrazione.
"Cavilla sui tuoi limiti, e senza dubbio ti apparterranno". E studia anche bene!
Sicuramente nel contatto con le persone sarà avvantaggiata dal suo aspetto fisico, così dolce e casareccio.
Sara ha gli occhi che ridono e un'espressione come dire:-casca il mondo? E io mi scanso.
Poi chissà se davvero è come sembra. E' la donna Pesci, e come tale sensibile, eterea, all'apparenza fragile. Alle volte sembra priva di vitalità, un po' apatica, più contemplativa che sportiva. Una bella e sorniona "paciocca" insomma, (in questo assomiglia un po' a sua cugina Daniela) che ama la tranquillità, le comodità, il quieto vivere.
Eppure, secondo me, essendo di segno doppio, nasconde anche una sensibilità acuta, una capacità introspettiva che sicuramente le tornerà utile nel mestiere che si è scelta. Insomma, con quegli occhioni da gatta, chissà quanti sorci farà fuori nella vita e chissà che, il dito medio che la rappresenta, non sia proprio corrispondente al significato che assume quando, imperioso, si erge solitario in mezzo al resto del pugno chiuso.
GIULIA: l"anulare", il dito che, si dice, va dritto al cuore, e per questo, viene cinto da simboli d'amore.
Lei è quella che mi è più vicina, quella con cui condivido più cose, ed è indubbiamente la più affettuosa ma anche la più impegnativa, quella con il percorso più difficile, l'anima più vecchia e matura.
Lei è una lottatrice nata, per scelta o vocazione, ed un esploratrice della vita, avida e orgogliosa come tutte le nate sotto il segno del leone.
Neppure lei si rende conto di quante battaglie ha già vinto, di quanta forza ha già impiegato per arrivare, pressoché illesa, ai suoi diciannove anni.
E' una ragazza con tante ricchezze, tante risorse, ma ancora non ne è pienamente consapevole, tanto che, a volte, dimenticando quello che è scivola sulla classica buccia di banana, cade nelle piccole cose, accetta provocazioni gratuite, perde il controllo di sé e delude gli altri ma, cosa più importante, se stessa.
Vorrebbe poter fare solo le cose che le piacciono e non ha ancora capito che, a volte, la vita si diverte a metterci alla prova. Al contrario delle sue cugine "secchione" non è molto portata per lo studio, anche se è avida di conoscere, ma rispetto a loro ha una marcia in più, anche se non lo sa, ed è proprio la sua istintualità, il suo essere Leone tra tante pecore della sua età.
Insomma, lei è la classica "donna che corre coi lupi", e se saprà sfruttare questa dote, se riuscirà ad incanalare la sua forza, la sua istintualità animale, allora davvero diventerà una grande persona, ed io mi sentirò ancor più orgogliosa di lei quasi come fosse un po' anche merito mio.
E poi c'è LAURA, il "mignolino", la più piccola ma non la meno importante, anzi.
Oltre tutto di lei non sono zia , ma nonna. E' sangue del mio sangue, altra in tutto eppure parte di me come nessun'altra.
Laura è un grande dono e una sorpresa continua. Non è una bambina, lei è "la bambina", quella che si può augurare a tutte le future mamme. Buona, tranquilla, serena, gioca con tutto, si rapporta con tutti, non ha problemi e non ne crea. Le hanno tolto il ciuccio e non l'ha più cercato.L'hanno messa a dormire da sola e lei non ha fatto storie. Non chiede, non fa bizze, non da in escandescenze.
Praticamente un extra-terrestre. Invece è proprio una bambina "normale" e buona, come sua nonna da piccola e come suo padre.
Noi ci siamo amate subito, riconosciute come due anime affini. Di sensibilità rara e intelletto sottile, si prende cura di me come solo le anime nobili sanno fare.
Non  vuol sentir dire che sono grassa, che sono grossa, che sono vecchia, mi trova persino bella, santa ingenuità. E quando le parlo come si parla alle persone adulte, non perde una sola parola, lei, con quei grandi occhioni da cerbiatta, aperti curiosamente su un mondo che ancora non recepisce ostile.
Eppure, nonostante i suoi cinque anni e mezzo, ha già un carattere molto marcato, forte, deciso, da buona Capricorno qual'è.
Sa benissimo quello che vuole e come ottenerlo, senza teatralità ma con fermezza e decisione. NON è per niente sprovveduta né accondiscendente anzi, è molto determinata e riesce persino a tenere testa a suo padre (con grande orgoglio della nonna, naturalmente!)
E' tanto dolce, e manifesta parte del suo grande cuore nell'amore sviscerato che ha per gli animali, di ogni genere.
Laura, amore grande. Quando l'ho con me non perdo un attimo di quello che dice, di quello che fa, cercando di carpire in lei qualunque cosa la riporti a me, o a suo padre, ad un suo possibile assomigliarci.
Piccoletta di nonna, quanto c'è di me in te? Quanto riuscirò a trasmetterti? Quanto tempo ancora, per donarti il più possibile di quel poco che sono?
E intanto ti guardo crescere, e mi nutro dello scoprirti giorno dopo giorno.
Ecco, io ho queste bellissime nipoti e le amo tutte, svisceratamente.
Cinque, come  le dita di una mano che mi carezza l'anima!

E a loro dedico questi versi............


Ricordami quando camminerai nel vento.
Ricordami quando sentirai una musica
e nel cielo spunteranno le stelle.
Ricorda le mie parole
quando tramonterà la luna
e cercami sulla riva del mare quando verrà l'estate.


Se hai creduto in me,
se hai capito il mio cuore,
mi troverai in ogni strada del mondo,
in ogni angolo del tempo.

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