domenica 7 settembre 2014

Pensieri di sale......

Questo giorno di settembre è, senza ombra di dubbio, uno dei più belli che questa estate traditrice e subdola, ci ha regalato.
Eppure vengo sul mare controvoglia, quasi  violentando la mia volontà, con il solo convincimento che restare a casa non servirebbe comunque a placare le mie ansie, a rendermi una serenità che si affaccia dentro me ormai a corrente alternata.
Ma l'istinto mi dice di venire, almeno scambio due parole con gli amici, mi distraggo un po'.
Si sta bene, il sole brucia ma la brezza è fresca, il mare una lastra invitante.
Penso, tra me e me, che potrebbe essere l'occasione per uno degli ultimi bagni della stagione già così avara di opportunità, così mi incammino nel liquido calmo e trasparente.
Entro piano piano, assecondando il ritmo cadenzato di una canzone napoletana che da stamani mi
ronza nella mente.  Mi allontano sempre più, lasciando che l'acqua fresca, color smeraldo, mi accarezzi gradualmente il corpo, su ,su, fino a che non mi ricopre le spalle.
Allora mi lascio andare e il mare mi accoglie, sollevandomi, in un abbraccio tenero da amante protettivo.
E' tardi, oltre l'una,  non ho quasi nessuno intorno e il vocio della gente sull 'arenile è attutito dal leggero sciabordio delle onde, lente e disciplinate.
Guardo verso la parte della spiaggia così detta "libera", affollatissima, e penso che forse là ci sono le mie amiche Perla e Lori che non ho fatto in tempo ad avvertire del mio arrivo perché ho deciso all'ultimo momento.
Seguo con gli occhi l''orizzonte e vedo, oltre la linea dei variopinti ombrelloni, che le montagne , piano piano, stanno rivestendosi di un mantello grigio. Ma per ora le nubi sono ancora ben lontane, non c'è da temere.
Intanto, proseguendo con lo sguardo, mi spingo oltre, al di là del molo verso la marina di ponente e le vedo......decine di minuscole vele bianche, che si rincorrono sul filo dell'acqua.
Senz'altro è una regata, ma non ho la più pallida idea di quale manifestazione sia.
E' finito quel bel periodo , quando seguivo mio padre in questa sua passione, E' passato il tempo, e non solo per quello
Eppure le cose migliori entrano nella vita per caso.
Solo un inguaribile romantica come me può pensare di poter forgiare il passare dei giorni secondo i propri desideri, illudersi .
Mi arrabbio un po' con me stessa. Ancora non ho smesso di avere aspettative, di lasciarmi andare al flusso delle sensazioni.
Ancora mi cullo nei sogni, mi ci immergo, perché ne ho bisogno, per sentirmi leggera, fresca. Per sentirmi ancora viva . Ricerco energia vitale.
E non mi accorgo che è la mia fantasia a colmare i miei giorni, a costruirmi un mondo nel quale mi sento al centro del palcoscenico, maschera solitaria di un recital per sola voce.
Dovrei imparare a prendere quello che viene e accontentarmi. Invece sono nel culo della paranoia.
Sbaglio tutto. Sbaglio sempre. Sono pedante, sbaglio i tempi, traviso le situazioni. Una frana.
Di contro ingigantisco il poco che riesco a rubare e lo coltivo in me. Gonfio col vento della speranza le flaccide vele della tartana e la spingo come un veliero oltre i confini del possibile.
Trasformo un bicchiere d'acqua in un oceano e mi ci immergo così, come ora sono immersa in questo mare color della giada.
A ben pensarci sono sempre stata così.Non sono cambiata per niente. L'esperienza non mi è servita a niente. In me prevale sempre l'istinto animale e non riesco mai a domare  il cavallo della speranza.
Alle volte provo tenerezza per me stessa, per la stupida ragazza che è dentro di me  e che ancora non si rassegna a  cedere il passo alla donna matura.
Ma che ci posso fare, sono fatta così, non voglio arrendermi.
Esco piano dall'acqua e torno all'ombrellone circondata dai volti di sempre e sorrido.
In fondo perché fasciarsi la testa prima del tempo! Aspettiamo.
Apro il mio libro, isola salvatrice dei miei pensieri, e mi perdo nella lettura. Sperando che il mio telefono non suoni mai.


La vita mi ha insegnato che non devo mostrare il mare che ho dentro a chi non sa nuotare.

1 commento:

  1. capisco:arriva l'autunno.mette in crisi anche me.per la cronaca:niente mare.mal di testa tutto il giorno:devo smetterla con gli stravizi.non ho più l'età,quella fisica,perchè quella mentale non credo faccia più in tempo ad arrivare!baci p.

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