venerdì 20 aprile 2012

Ero emo e un lo sapevo.

E' sabato sera, siamo seduti al tavolo per la cena e tendiamo un orecchio al televisore in attesa del serale di Amici, una delle trasmissioni preferite di Daniela, Giulia e mia.
Ad un tratto la Bonamici annuncia: -Ospite d'onore stasera da Maria de Filippi il grande Charles Aznavour!-
Si alza un coro: -E chi è Aznour.- e ne storpiano il nome dimostrando di non averlo mai neanche sentito nominare.
Trasecolo e orripilo! - Chi è Aznavour? Non ha mica detto: chi è Tatiana.--
-Ah, ma quella la conosciamo!-
Ma come, Tatiana non esiste, è solo un nome di fantasia partorito da un comico di Zelig. Sono sempre più basita.
-Per caso mi state prendendo in giro?-
E invece no. Parlano sul serio. Ma perché se conoscono Battisti, Baglioni e tanti altri della mia generazione, non conoscono proprio lui, il mio idolo, uno dei più grandi poeti della storia della musica.Colui alle cui parole sono legati alcuni dei miei più romantici ricordi, colui le cui melodie hanno fatto da colonna sonora alla mia travagliata vita sentimentale. No, non ci posso credere.
Allora, in un disperato tentativo di risvegliare memorie sopite, mi lancio in un improbabile Karaoke e canticchio: -Com'è triste Venezia, soltanto un anno dopo.....addio gabbiani in volo che un giorno salutaste due punti neri al suolo...-
Niente, il vuoto. Ci riprovo :- Io vivo solo con mammà, in una vecchia proprietà, Via Paganini...Lei la mia ragione il mio perché....Ed io tra di voi se non parlo mai osservo la vostra intesa..-
Si guardano e ridono, stronzette tutte e due!
" O zia, ci credo che sei depressa. Con queste canzoni.." e giù risate.
Ehi, sciocca ragazza, come ti permetti di dirmi "depressa".
Ma il cervello fa un involontario clik e...rewind..il nastro si riavvolge facendomi tornare indietro nel tempo, ma tanto, tanto indietro.....
A pensarci bene una delle prime canzoni che ho conosciuto è stata "Lo spazzacamino".
Ero piccolissima e senz'altro nel raccontarmi di quel povero, fuligginoso bambino che dormiva in un letto di neve senza nessuno al mondo, mio padre intendeva insegnarmi l'amore per il prossimo. Ma quanto c'ho pianto!
Quindi siamo passati a "Balocchi e profumi" dove la bambina muore per il menefreghismo della madre. Poi c'era "Miniera", la storia di un giovane emigrato che sacrifica la propria vita per salvare quella dei compagni rimasti imprigionati in un pozzo e i cui parenti manco si accorgono che all'appello finale manca proprio lui.
E va bene, ma questo era un repertorio imposto. Ero troppo piccola per capire che al mondo c'e ben altro.
Intanto a scuola vado di pari passo nelle letture con "I miserabili" , "I promessi sposi".
Leopardiana convinta spazio inoltre in campo poetico con "L'aquilone" (qui al bambino che muore mamma pettina i riccioli biondi), "Pianto antico" (L'albero a cui tendevi la pargolette mano). A ridaglie, un altro piccolo cadavere. "La cavalla storna".Puff. che culo, qui almeno muore un adulto!
Ora capisco perché mio padre mi chiamava Buster Keaton, come un comico in voga in quegli anni che aveva come prerogativa il non ridere mai.
Provaci tu, o fenomeno, a ridere con queste storie!
Ma poi si diventa adolescenti e la musica cambia. Con Endrigo, Lauzi, Cocciante, sai che allegria.
L'apice lo tocco con Luigi Tenco. Peccato che muore suicida al suo primo San Remo.
Ora però sono un adolescente innamorata e ......-Quand'ero piccola, dormivo sempre al lume di una lampada per la paura della solitudine..che non mi ha lasciata mai nemmeno adesso che sei qui..-  No, cambio disco, decisamente.._Una donna sola cosa vuoi che faccia, quando la tua porta le si chiude in faccia..- Allora, la vogliamo far finita?...- A te che te ne vai e pori via metà di me..-
Oppure  :-Tanti auguri amore. E' già passato un anno che ci siam lasciati, ed io son sola a festeggiare questo giorno, mentre l'inverno la di fuori sta invecchiando...- E ancora:- La mia solitudine sei tu, la mia rabbia vera sei sempre tu..-
Alt,  alt, fermi tutti, ce n'è una dei Pooh, sono freschi, giovani, e finalmente c'è un lui nel letto di lei,forse questa va bene..- Mi dispiace, devo andare. Il mio posto è la. Il mio amore si potrebbe svegliare, chi lo scalderà..-
Ma io, io te lo scaldo il tuo amore, a calci in culo lo scaldo. Vai a cagare te e lei...-
un'intera generazione rovinata dai POOH.
No. Decisamente il mio flash-beck non è dei più ameni. In una frazione di secondo mi sono passati davanti tutti i miei momenti dark.
Va bene che le sofferenze d'amore e i cuori macerati rendono l'animo profondo, ma io allora ne ho uno come la Fossa delle Marianne. Vuoi vedere che ero emo e non lo sapevo?
Ok ragazze, ci sono. sono di nuovo con voi. Avete ragione, Aznavour è passato, desueto, non serve conoscerlo. Cambiamo sound, forza, qualcosa di più giovane, più moderno.....
"Voglio una vita spericolata....
e me ne frego di tutto. ssssssi..!"

                 VASCO ROSSI    Febbraio 1952. (un mio coetaneo. Boh!)


Mens salmastrosa in corpore malmesso.


 Vedo Barbara, sexi e bionica.
 Incrocio Monica, grande sventola.
 Trovo Orsola, sempre fulgida.
 Piombo subito in crisi mistica.
Me rachitica, miagolo ed ululo,
schiaccio il brufolo e intanto orripilo.


Salvami mente ironica!
Ma grattandomi il capo isterica
non idee produco,
ma forfora.

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